
Roma, 28/03/2012 – Si’ dell’Aula della Camera alla mozione Pd-Pdl-Terzo Polo sulle iniziative per favorire gli interventi produttivi e l’occupazione nel Mezzogiorno.
L’Assemblea di Montecitorio ha bocciato solo la mozione di Noi Sud, su cui c’era il no del governo, approvando tutti gli altri documenti. In tutte le votazioni la Lega Nord si e’ espressa contro.
‘La mozione unitaria sul Sud approvata oggi alla Camera – spiega Sergio D’Antoni, responsabile delle politiche territoriali del Partito democratico e primo firmatario del testo – puo’ rappresentare una vera e propria svolta. Dopo anni di leghismo imperante, finalmente uno sforzo comune che impegna il governo e le maggiori forze parlamentari a realizzare un grande progetto per gli investimenti e il lavoro produttivo nel Mezzogiorno. Un piano che dia slancio all’economia e alla crescita di tutta l’Italia’.
‘E’ ora possibile lavorare insieme a un progetto che coinvolga e integri nel sistema produttivo non meno di 200mila giovani meridionali. Tre gli strumenti previsti dalla mozione: stage retribuiti in aziende private, potenziamento dei crediti alle imprese che assumono a tempo indeterminato e fiscalita’ di sviluppo per gli investimenti produttivi. In particolare il documento impegna il governo a ripristinare il credito d’imposta per gli investimenti produttivi e a potenziare significativamente il credito d’imposta per l’occupazione attraverso l’allocazione delle risorse che l’Europa ha reso disponibili a tal fine. Parliamo di circa 8 miliardi sbloccati dall’abbassamento della quota di cofinanziamento nazionale. Indirizzarne almeno 2 sui capitoli dei crediti d’imposta, come chiede il Partito democratico, determinerebbe un incremento del 4 per cento degli investimenti in macchinari al Sud e darebbe lavoro produttivo a circa 200mila giovani meridionali, con effetti immediati e virtuosi sui consumi e sulla crescita economica di tutto il paese’, conclude D’Antoni.