“Sono dati drammatici quelli diffusi dall’Istat sul Pil e i consumi nel Mezzogiorno. Numeri che mettono in evidenza come la recessione sia figlia dello stallo degli interscambi nel mercato domestico. E come nessuna seria politica di sviluppo nazionale può prescindere da interventi specifici per il Sud”. Lo afferma in una nota Sergio D’Antoni, del Pd. “Dobbiamo assolutamente cogliere la sfida del pieno utilizzo dei fondi strutturali europei in scadenza. Abbiamo a disposizione un miliardo al mese fino a tutto il 2015, una dote che non possiamo assolutamente permetterci il lusso di dissipare. Da dove cominciare? Un primo passo concreto e immediatamente realizzabile: investire almeno 2 miliardi su crediti d’imposta per gli investimenti produttivi. Una misura che determinerebbe, secondo conti della Ragioneria di Stato, un incremento del 4 per cento del capitale nel Mezzogiorno, dando lavoro a non meno di 200mila giovani. Rilanciando consumi e interscambi commerciali tra Nord e Sud e dunque la crescita del Paese”, conclude D’Antoni.